MONICA ZULIAN

guida turistica abilitata dal 1992​

Andrea Palladio (1508-1580)

Un soggiorno in Veneto, per essere completo, deve sicuramente prevedere un itinerario dedicato ad Andrea Palladio (1508-1580). Questo grande architetto del Rinascimento Italiano è conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo, tanto che buona parte della critica lo considera l’architetto che ha maggiormente influenzato l’architettura occidentale. I suoi edifici sono stati fonte di ispirazione per molti architetti delle generazioni seguenti che hanno riproposto lo stile del Palladio adattandolo alle nuove esigenze di comodità e di utilizzo proprie dei secoli successivi, dando vita così, al ‘palladianesimo’. Di questa corrente, che, forse, ancora oggi non si può considerare esaurita, fanno parte molti edifici del Regno Unito, delle Americhe, dei paesi del nord Europa, della Russia e non solo. Nel 2010 il Congresso degli Stati Uniti lo dichiara ‘Padre dell’Architettura’.

Vicenza era una tappa del ‘Grand Tour’ dei viaggiatori del passato. Ma anche chi non poteva visitarla di persona aveva modo di poter conoscere, capire e riadattare i suoi principi grazie alle pubblicazioni del suo trattato, ‘I Quattro Libri di Architettura’.

Accompagnare i visitatori alla scoperta delle architetture di Andrea Palladio non solo è una delle mie specializzazioni, ma anche uno degli aspetti del mio lavoro che mi regala maggiori soddisfazioni.

L’itinerario ‘classico’ per eccellenza a lui dedicato è una passeggiata, dalle 2.00 alle 3.30 ore, in centro storico a Vicenza dove si trovano il famoso Teatro Olimpico e numerosi palazzi nobiliari tra cui Palazzo Chiericati, ora sede della pinacoteca civica, e Palazzo Barbaran da Porto, ora sede del Palladio Museum.

Avendo più tempo, si può approfondirne la conoscenza facendo una, due o anche più giornate che includano la visita a una o più tra le ville da lui progettate, per elencarne solo alcune, La Rotonda, Villa Godi Malinverni, Villa Barbaro, Villa Emo, Villa Foscari Malcontenta…. o visitando altri contesti di pregio come il famoso Ponte Vecchio a Bassano del Grappa o le chiese a Venezia, tra cui San Giorgio e Il Redentore.

 

Certamente gli itinerari dedicati a Palladio non escludono il tessuto urbano o naturalistico e paesaggistico in cui ha saputo inserire i suoi edifici magistralmente, ma non trascurano nemmeno l’opera di un altro grande architetto vicentino, di quarant’anni più giovane, Vincenzo Scamozzi. Il genio creativo dello Scamozzi non aveva nulla da invidiare a quello del Palladio, tanto da portare a compimento alcune opere che Palladio non è riuscito a terminare finché era in vita o da crearne di sue di ineguagliabile bellezza, come La Rocca Pisana di Lonigo, ma anche da influenzare egli stesso l’architettura di altri paesi.

La visita andrà adattata al meglio alle esigenze dei visitatori o dei gruppi di diverse dimensioni e tipologia o a turisti individuali.

A presto!
Monica

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